Nel piccolo principe, Saint Exupery, fa dire all’astuta e saggia volpe che l’essenziale è invisibile agli occhi.
Nei Veda, testi sacri indiani, si legge ‘quello che è più sottile i mondi hanno come proprio sé’.
Marguerite Yourcenar, che in quanto a conoscenza poteva ben affiancarsi alla volpe, faceva dire ad uno dei suoi più noti personaggi, Zenone, uomo di scienza de l’Opera a Nero, che la più bassa delle forze, era anche quella che riusciva a comunicare con la parte più sottile della materia.
Lei, molto probabilmente, parlava dell’amore.

Gli oligoelementi di cui il nostro corpo ha bisogno, quotidianamente, hanno molte di queste caratteristiche di essenzialità ed incisività.

Marianna Borriello - Nutrizionista e Fitoterapista - Minerali e risposta immunitaria

Marianna Borriello – Nutrizionista e Fitoterapista – Minerali e risposta immunitaria

Gli oligoelementi o elementi in traccia sono una classe di elementi necessari al copro in quantità ‘minime’ rispetto ad altri componenti importanti della nostra alimentazione che chiamiamo macronutrienti e che devono essere introdotti in grande quantità. Agli oligoelementi basta circa 1mg  per kg di peso corporeo, per mettere il nostro corpo in condizione di svolgere una serie di funzioni di prioritaria importanza.

Fra gli oligoelementi lo zinco è il minerale utile alla risposta immunitaria con più studi in merito.
La carenza di ferro, come quella di zinco, rendono più debole la risposta immunitaria.

Invece, il rame ed il selenio hanno capacità antimicrobiche e supportano l’azione di diverse cellule coinvolte nella risposta immunitaria.

Risale a poco più di cento anni fa la dimostrazione che lo zinco è essenziale per l’accrescimento e la buona salute. Nell’età pediatrica è indispensabile per la crescita ed il giusto funzionamento del sistema immunitario. Una carente assunzione di zinco può causare ritardi di crescita, ingrossamento del fegato, infiammazioni cutanee e delle mucose oltre a infezioni ricorrenti. Si stima che circa il 30% della popolazione mondiale presenti una inadeguata assunzione di zinco il che contribuirebbe a circa 800.000 morti all’anno. La carenza di zinco è prevalente nei paesi in via di sviluppo ed è il quinto principale fattore di rischio per la diarrea batterica e la polmonite.

Nei paesi ‘già sviluppati’ un carente apporto di zinco è più comune negli anziani, ed è uno dei fattori che può contribuire allo sviluppo dell’immunosenescenza.

Come funziona lo zinco?

Abbiamo detto che lo zinco è un nutriente fondamentale per il mantenimento dell’equilibrio del sistema immunitario. Se l’apporto non è sufficiente sono compromessi i meccanismi di difesa del sistema immunitario. Al contrario, se andiamo a fornire zinco ad un corpo che non ne ha assunto abbastanza e la cui capacità di risposta immunitaria è compromessa, si può osservare un miglioramento della risposta immunitaria.

Zinco e infezioni

Data l’importanza dello zinco per il sistema immunitario, in particolare il suo potenziamento delle risposte immunitarie legate alla difesa dell’organismo, è stato studiato il suo impatto sulle infezioni.

Scopriamo così che La carenza di zinco è prevalente nei bambini sotto i 5 anni di età nei paesi in via di sviluppo! In questi bambini  si è osservato che l’integrazione preventiva di zinco era associata alla riduzione della insorgenza e mortalità per diarrea e polmonite.

♠L’integrazione di zinco si è dimostrata utile anche negli anziani?

Si, sembra che risulti protettiva contro le infezioni anche per loro.blog-10Poiché lo zinco, attraverso la sua influenza su alcune cellule del sistema immunitario, promuove una regolazione antiinfiammatoria della risposta immunitaria, ci si aspetta che mitighi alcuni disturbi infiammatori.

L’infiammazione è una risposta essenziale di un ospite all’infezione, che aiuta a distruggere i patogeni invasori. Tuttavia, in determinate circostanze l’infiammazione riguarda tutto il corpo, quasi l’intero organismo, e può risultare dannosa e persino fatale per l’ospite.

Molto probabilmente della presenza di zinco possono beneficiare tanto le nostre cellule immunitarie  che gli organismi invasori per la loro sopravvivenza e propagazione.

Quindi, poiché sia la carenza di zinco che il sovraccarico di zinco compromettono la capacità di reazione del nostro sistema immunitario, capirete che sono necessarie indicazioni su quale sia l’assunzione ottimale di zinco per ognuno.

Nel prossimo articolo cercheremo di dare alcune di queste indicazioni per continuare a farci un’idea di quanto essenziali siano questi elementi di cui bastano, anche solo tracce, per svolgere compiti vitali.

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Nutrizionista e Fitoterapeuta