Nell’articolo precedente abbiamo iniziato a parlare di Vitamina C e di in che modo interagisce con il sistema immunitario. Ma di quanta Vitamina C parliamo ?
La vitamina c può estinguere da sola i dolori dell’umanità? No.
E neanche questa pandemia. Tuttavia cercare di migliorare le condizioni generali del nostro organismo e non aumentare infiammazione interna anche con un alimentazione scellerata è necessario e richiesto.
La vitamina C sembra essere in grado di prevenire e curare le infezioni respiratorie e dell’intero corpo migliorando le funzioni delle cellule immunitarie, come dicevamo.
A scopi preventivi le assunzioni di vitamina c richieste in soggetti sani sono di circa 100-200 mg / al giorno. Questo valore cambia a seconda del sesso, delle età e delle condizioni fisiche per esempio. Compresa una gravidanza. Inoltre in caso di infezione bisogna arrivare a dosi più elevate, poiché durante la battaglia per la difesa del nostro corpo, le cellule del sistema immunitario la consumano.
Devo assumere degli integratori o basta la dieta?
Raggiungere queste quantità di vitamina C al giorno, utili in caso di prevenzione contro note infezioni, attraverso uno stile alimentare attento è più che fattibile. Introdurne un quantitativo superiore, in condizione di salute o almeno “apparente tale” non è utile. Poichè la vitamina c se è usata oltre un determinato quantitativo, viene espulsa con le urine.
Considerando i prodotti di stagione facciamo un paio di esempi. Basta garantire durante la giornata almeno una di queste porzioni:
- broccoletti di rapa appena bolliti in porzione almeno da 150g
- cavoli crudi o appena sbollentati 200g
- spinacino crudo o appena scottato 200g
- cavolini di bruxelles 100g crudi o 150g appena sbollentanti
- lattuga 100g e 30g di rughetta
- 2 kiwi medi
- 200g di arance o limoni anche in succo (diluito)
Inoltre ricordiamo che aggiungere anche un pò di peperoncino e prezzemolo aiuta a recuperare un pò di vitamina c. Direi che anche senza un particolare voto a qualche santo riusciamo a garantire almeno 2 di questi esempi porzione al giorno.
E’ possibile oggi incorrere in una carenza di vitamina c ?
E’ relativamente comune in occidente riscontrare popolazioni con carenza di vitamina C. Esistono diversi motivi per cui le raccomandazioni dietetiche sulla vitamina C non sono soddisfatte, anche nei paesi in cui ci si aspetta che la disponibilità e l’offerta di cibo siano sufficienti. Fra questi motivi includiamo le cattive abitudini alimentari, fasi della vita e / o stili di vita che limitano l’assunzione o aumentano i fabbisogni di micronutrienti, per esempio alcol, abuso di droghe, varie malattie, esposizione a sostanze inquinanti e fumo (sia attivi che passivi) e ragioni economiche ( scarso status socioeconomico e accesso limitato al cibo nutriente).
Anche in caso contrario, individui “sani” nei paesi industrializzati possono essere a rischio a causa di fattori legati allo stile di vita, come quelli che seguono una dieta squilibrata e le persone che affrontano periodi di eccessivo stress fisico o psicologico .
Inquinamento, fumo e Vitamina C.
Assistiamo a una invasione di sostanze chimiche di sintesi (pesticidi, additivi alimentari) e di inquinanti ambientali che hanno effetti tossici e che agiscono indebolendo la capacità immunitaria dell’organismo. I sistemi immunitari più efficienti superano meglio una malattia virale o batterica. Le persone anziane o immunodepresse hanno più difficoltà.
La vitamina C svolge la sua azione protettiva sulle cellule polmonari anche contro danni causati da vari inquinanti, metalli pesanti, pesticidi.
Lo stesso fumo di tabacco è un inquinante sottovalutato in molte parti del mondo. Sia i fumatori che i fumatori passivi, come per esempio i figli di fumatori, hanno livelli più bassi di vitamina C rispetto ai non fumatori.
Quali sono i soggetti più esposti?
Anziani, fumatori attivi e passivi, persone con diabete di tipo 2 sono categorie a rischio di carenza di vitamina C. La la dieta o l’integrazione, a volte necessaria in questi casi, vanno organizzate anche in funzione di questo rischio per agevolare una corretta funzione immunitaria e resistenza alle infezioni.
Chiudiamo questo viaggio attraverso la Vitamina C, o acido ascorbico, inaugurando una nuova sezione in cui trovare ricette che servano a mettere in pratica quanto scritto con originalità e gusto. Chiara Romano, assistente Chef, ha realizzato una ricetta che coniuga l’aspro zuccherino dei kiwi gialli e verdi con il sapore pieno e astringente del cioccolato.
Quindi la Vitamina C del frutto, con lo zinco del cioccolato fondente. Lo zinco uno dei micronutrienti fondamentali per l’equilibrio del sistema immunitario di cui abbiamo parlato all’inzio e su cui torneremo. Il cerchio si chiude ma non la nostra storia. Anzi è appena all’inizio.
La vitamina C è solo una delle tante sostanze coinvolte nella risposta immunitaria.
Biblio/Sitografia
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- https://arpae.it/dettaglio_generale.asp?id=120&idlivello=193